“Verità e metodo di una mente isolata” – workshop

Workshop a Borca di Cadore – Verità e metodo di una mente isolata

16-23 luglio
A cura di: Simone Cametti
Indirizzato agli studenti dell’Accademia RUFA di Roma

Fare formazione attraverso il confronto e l’esperienza diretta. Avvalendosi di strumenti teorici e di un approccio aperto al dialogo e al confronto attivo, questo workshop si pone l’obiettivo di condurre gli allievi a sviluppare una maggiore consapevolezza e profondità di pensiero nell’uso della pratica artistica “site specific”, imparando ad affrontare tutte le questioni teoriche e pratiche che la riguardano in maniera precipua. Dall’essere in grado di adeguare la resa formale dell’opera alla sua parte concettuale, di concepire il progetto installativo in tutte le sue parti, fino al saperne dare conto scrivendo una breve sinossi. Dal fare ricerca sui contenuti di un luogo all’adeguare questa esperienza al proprio personale percorso di ricerca artistica.
Il docente farà concepire e sviluppare i lavori all’interno dell’ex colonia Eni di Corte di Cadore; un sito eccezionale ed unico in Italia, nel quale il rapporto tra gli aspetti forti di paesaggio e ambiente naturale si fondono in modo stupefacente con architettura e pratiche, tenendo come punto principale la relazione tra storia e azione.
II workshop sarà incentrato dunque sul site specific, ma valorizzando la forma più astratta e meno tangibile possibile, facendo interagire i ragazzi con un contesto dove i materiali non sono il punto focale del lavoro finito, bensì il pensiero e l’idea stessa.

A questo riguardo Benedetto Croce, nel suo Breviario di estetica, intende l’opera d’arte come una sorta di “intuizione lirica”, nettamente distinta da una sua fase secondaria, che altro non è dalla sua sua traduzione in un medium, cioè un mezzo materiale, fisico, appartenente al mondo e alla tecnica.
L’opera d’arte è dunque in quest’ottica qualcosa di privato, qualcosa che accade nella mente dell’artista prima che assuma per suo tramite una forma percettibile a livello sensoriale.
Se Croce ci parla di identità di intuizione ed espressione, intende comunque l’espressione non come il mezzo materiale, ma come la forma linguistica che l’opera inevitabilmente assume nel suo essere concepita nella mente, distinguendo così questo medium mentale dal medium materiale.

Sara Carmignani
Elena Castiglia
Priscilla Contesini
Chiara Fantaccione
Alessio Ferri
Bruno Lorenzon
Livia Oliveti
Giulia Saccà
Elisa Selli
Daniele Sciacca

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