Mercoledì 24 aprile: prima apertura di Colonia e Chiesa

La stagione 2019 di Progettoborca è iniziata nel 2014 (proprio così), con l’avvio del programma di rigenerazione dell’ex Villaggio Eni e della Colonia di Borca.
Il lavoro compiuto in cinque anni mai ha conosciuto soluzione di continuità. Un processo continuo di riscoperta e disvelamento dei potenziali di questo luogo miliare, rimessi in luce attraverso il valore delle pratiche.
Valore su valore.
Progettoborca non si chiude in inverno per riaprire in primavera. Si lavora sempre qui, a ciclo continuo, per garantire al progetto la forza e le circolazioni e i flussi necessari a contrastare le inerzie predatorie, con l’obiettivo di rifunzionalizzare il sito, di pensarlo con intelligenza, di integrarlo alle opzioni territoriali.

E però, seppure l’attività di progetto, con gli artisti in residenza, gli architetti, gli enti partner, le istituzioni, non si ferma mai, nei mesi invernali non viene garantito al pubblico l’eccesso alle strutture, per diverse ragioni pratiche.
Inoltre, a fine ottobre 2018 è venuta Tempesta Vaia, questo evento cruento, con le forti piogge e i venti fino a quasi duecento chilometri orari. Questa combinazione d’elementi scatenati ha provocato un grave dissesto idrogeologico, ha schiantato i boschi, ha danneggiato le infrastrutture e le case. Anche al Villaggio ci sono stati dei danni. Al bosco. Alla Chiesa. Ad alcune ville. Ancora adesso, si lavora alle manutenzioni del post-emergenza. Un grande cantiere. Per mesi dunque, il sito è rimasto inagibile.

Ora si ricomincia:
mercoledì 24 aprile, ci sarà la prima apertura stagionale della Colonia al pubblico.
Sarà possibile partecipare ad una visita guidata, per scoprire alcune delle architetture di Edoardo Gellner, all’interno e all’esterno, e le sue relazioni con questo nuovo paesaggio, che Vaia ha sì pesantemente modificato.
La visita proseguirà quindi alla Chiesa di Nostra Signora del Cadore.
Verranno presentate le strategie di rigenerazione che Dolomiti Contemporanee porta avanti dal 2014, insieme ai suoi numerosi partner, territoriali ed extraterritoriali, e alla Società Minoter, proprietaria del sito.
Aluni artisti ospiti in residenza presenteranno il proprio lavoro (Lorenzo Barbasetti di Prun, Andreas Zampella).

Appuntamento agli uffici di Dolomiti Contemporanee/Progettoborca (qui come arrivare), alle ore 10.00.
Raccomandiamo la massima puntualità: il percorso è lungo, è impossibile aggregare i ritardatari al gruppo, una volta che questo si è mosso.
La visita (Colonia e Chiesa) si svolge dalle ore 10.00 alle ore 12.30.
Non c’è biglietto d’ingresso: c’è un’offerta libera.

La successiva visita guidata si svolgerà sabato 18 maggio, nell’ambito della Settimana della Cultura cadorina. Info ed orari a breve in calendario.

Per i mesi di luglio ed agosto (a partire dal giorno 11 luglio), ogni giovedì sarà garantita una visita guidata a Colonia e Chiesa. Info ed orari a breve in calendario.

Info@progettoborca.net

Foto (Nicola Noro). 1. Una rampa in Colonia. 2. Il Col de Vento, a Borca di Cadore, ai piedi dell’Antelao: dopo Vaia.

 

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