10-19 ottobre 2025 / RipaRipa_in Rampa

RipaRipa *in Rampa
Convegno sulla Rigenerazione del Paesaggio e sul Riuso del Patrimonio
Seconda edizione

10-19 ottobre 2025 e Dintorni
Colonia di Corte di Cadore, ex Villaggio Eni, Progettoborca
Centro Studi per l’Ambiente Alpino Lucio Susmel di San Vito di Cadore

I Dintorni sono la Rampa: per dieci giorni o più gli artisti tornano a Corte, e a San Vito; stavolta puoi non chiamarlo Openstudio.

*in Rampa perchè si va, non si scivola e si slancia
; e perchè il Convegno apre una dieci giorni in cui alcuni e non pochi degli artisti attivi quest’anno e sin dal 2014 a Corte tornano, e muovono per un’altra volta la Colonia, la osservano e l’attraversano, mentre siamo anche a San Vito (il 10), al Centro Studi per l’Ambiente Alpino, che da anni è un prezioso partner culturale e territoriale e a sua volta una rampa per/con Dolomiti Contemporanee, e al Centro Studi è conservata la Xiloteca di Eugenio Trevisan, che è il cuore (uno dei cuori) di Xilogenesi, e così potrete vedere questa straordinaria collezione di libri in legno e avanti altrochenò. Infatti, 52 dei 56 esemplari originali dello Xilario sono a San Vito. Gli altri 4, sono attualmente allestiti al Museo botanico dell’Orto Botanico di Padova, insieme ai lavori realizzati dagli artisti coinvolti da DC.

RAMPA Rapido Allargando Mosso Presto Andante
senso, andamento, velocità, moto e movente di un’azione non apparente che fluttua, come il suono, che permane, come il pensiero che va, e che va, col pensiero, perchè non ghermisce, né accanisce, né s’ingranchisce, in angolo alcuno, del luogo che c’è, non c’è, balugine della fiamma.

Il Convegno RIPARIPA si svolge nei giorni di venerdì 10 e sabato 11 ottobre, e poi ancora sabato 18 ottobre, tra il Centro Studi per l’Ambiente Alpino Lucio Susmel di San Vito di Cadore (venerdì 10) e la Colonia di Corte di Cadore (sabato 11 e sabato 18), nell’ex Villaggio Eni.

In queste tre giornate, si susseguiranno una serie di interventi legati al Patrimonio e al Paesaggio e all’Archeologia Industriale e all’Abbandono e all’Arte e all’Archivio e al Gelato, affidati a relatori di diversa formazione.
E sarà possibile visitare la Colonia e la Chiesa di Nostra Signora del Cadore (sabato 11 e sabato 18)
I talk si svolgeranno al Centro Studi di San Vito di Cadore (venerdì 10), e nell’Aula Magna della Colonia di Corte (sabato 11 e 18), come indicato nel programma sottoriportato.

Tra i relatori coinvolti ci saranno: Iolanda Da Deppo, antropologa, ricercatrice indipendente, che ci parlerà del gelato e gelatieri zoldani e cadorini; Francesco Antoniol, direttore del TICCIH The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage, che ci parlerà di pratiche sensate d’archivio; Simonetta Zanon, Responsabile progetti e ricerche sul paesaggio della Fondazione Benetton Studi Ricerche; Tommaso Anfodillo, responsabile del Centro Studi per l’Ambiente Alpino di San Vito di Cadore; Isabella Colpo, direttrice del CAM Centro di Ateneo per i Musei dell’Università degli Studi di Padova; Edoardo Turozzi, architetto; Mattia Menardi, architetto; Nicolò Colciago e Stefano Commensoli, artisti; Marta Allegri ed Elisa Cocchi, artiste; Teresa De Toni, fotografa e curatrice; Lorenzo Barbasetti di Prun, chef e designer, ideatore di prometheus_open food lab; Tommaso Russo, designer, docente del SID Scuola Italiana di Design.

Negli stessi giorni del Convegno, gli artisti che hanno lavorato in residenza in Progettoborca quest’anno, torneranno, e allestiranno alcuni lavori lavori in Colonia a Corte.
Questa prolungata e distesa performance dei lavori disseminati per la Colonia come in un respiro che sale, è una RAMPA, le cui caratteristiche abbiamo sinteticamente riportato lassopra.
RAMPA contiene RIPARIPA, RIPARIPA viene in RAMPA, ARRAMPA, lancio, decollo, partenza, attraversamento, trasformazione, mutamento, permutazione, spostamento.

Questi lavori verranno presentati anch’essi venerdì 10 e sabato 11 ottobre, e poi ancora sabato 18 ottobre.

La circolazione degli artisti pei meandri della Colonia, è stata, per dodici anni, una vivificazione dell’anima di questo intestino intenue, che ne ha assorbito eccome i nutrimenti, propagandone le brillanze ingastriche per lo spazio stumulato, una fase della fame, preferiamo la fame alla soddisfazione degli impulsi, i quali impulsi intendiamo produrre e non chetare.
Tutto questo è anche un saluto e una festa, mobile, ordinata, che piega la bocca a sorriso sapevole.

Gellner 1957 Bajkonur Sputnik 1 RAMPA, via sempre in orbita Torno alla Terra (le grafiche sono ma guarda di Teresa Dai Toni Dei Tuoni).

RipaRipa in Rampa
Convegno
Programma

 

Venerdì 10 ottobre - Centro Studi per l’Ambiente Alpino Lucio Susmel di San Vito di Cadore
Via F. Ossi 41 – 32046 San Vito di Cadore (BL)

 

10.00
Apertura del Convegno
Visita alla Xiloteca di Eugenio Trevisan, conservata presso il Centro Studi

10.30
Valis, valis, valis. Appunti sull’emigrazione dei gelatieri zoldani e cadorini
Iolanda Da Deppo, etnografa, ricercatrice indipendente

11.15
PaesaggiArchivi o ArchiviPaesaggi. Ri-generare a partire da?
Francesco Antoniol, direttore esecutivo del TICCIH - The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage

12.00
Xilogenesi, La collezione di libri in legno di Eugenio Trevisan. Dal XIX secolo ad oggi. La storia, il restauro, l’arte contemporanea
Tommaso Anfodillo, responsabile del Centro Studi per l’Ambiente Alpino di San Vito di Cadore
Isabella Colpo, direttrice del CAM Centro di Ateneo per i Musei dell’Università degli Studi di Padova

13.00
Si mangia qualcosa al volo
(grazie a Panificio Marcon, Speck Unterberger, Formaggi Ditta Fregona Renzo, Acqua Dolomia e del Pelmo). Tovagliolini dorati. Attenzione alle briciole.

14.00
Il tema dell’abbandono, storie di luoghi tra passato e presente
Simonetta Zanon, curatrice Fondazione Benetton

15.00
Trasferimento a Corte di Cadore (5 minuti in auto) e visita alla Colonia dell’ex Villaggio Eni

17.00
Terraformazione dell’Aula Magna: inaugurazione del ciclo pittorico di Marco Mastriopieri; 
lì attorno i lavori degli altri artisti che han lavorato in Colonia e all’ex Stazione ferroviaria di Borca negli ultimi mesi e prima, tra loro: Eva Failla, Giacomo Silva, Alexandra Fongaro, Alan Silvestri, Jonathan Colombo, Ariele Bacchetti, Lorenzo Lunghi, Fabrizio De Bon, Sebastiano Pallavisini, Marta Allegri, Elisa Cocchi, Edoardo Bonacina, Caterina Perego, Nanni De Biasi, Kristian Sturi, Davide Lantermoz, Marco Andrighetto, Francesca Pieropan, Marila Scartozzi, Alice Moschetta …

 

Sabato 11 ottobre – Colonia di Corte, Aula Magna e in giro
(qui come arrivare)
Ci raccomandiamo: vestitevi bene perchè sarà frescuzzo, qua è la montagna, 1.000 msldm. Vi daremo una coperta e del tè, ma non i calzetti grossi.

11.00
Cultura che Scala – un progetto per l’ex Stazione ferroviaria di Borca di Cadore
Edoardo Turozzi e Stefano Visintainer, architetti

11.30
Infrastruttura Paesaggio & altri progetti fotografici in DC
Teresa De Toni, fotografa e curatrice

12.00
Presentazione dell’edizione Testa Piedi (a mezzanotte se non dormi)
Marta Allegri ed Elisa Cocchi, artiste

Pranzo libero

14.30
Paesaggio come materia
Stefano Comensoli e Nicolò Colciago, artisti

15.30
Scale Trasformative del Frammento e Valore Scalare. Un laboratorio di trasformazione del Frammento. Presentazione dei risultati dei workshop e delle fanzines realizzate.
Tommaso Russo, designer, SID Scuola Italiana di Design

18.00
Suoni sparsi

 

Giovedì 16 ottobre – Colonia di Corte, Promethus_open food lab

prometheus_open food lab fa qualcosa nel laboratorio alla Colonia
Lorenzo Barbasetti di Prun, chef e designer, coi suoi ospiti collaboratori

 

Sabato 18 ottobre – Colonia di Corte, Aulaz Magna

11.00
Il Boulder Capsula – un prototipo di architettura abitabile rampicabile
Mattia Menardi Menego, architetto

11.45
dispositivi / Eks Tèmpore
Mattia Marzaro, architetto

14.30
Visita guidata alla Colonia. La visita ha una durata di un’ora emmazza circa. Partenza, puntuali, dagli uffici, Via Enrico Mattei 5.

17.00
Talk del fuoco con gli artisti, e presentazione di alcune edizioni realizzate in Progettoborca negli anni, che poi son due lustri emmezzo.

Nelle giornate di venerdì 10, sabato 11, sabato 18 ottobre, la Chiesa di Nostra Signora del Cadore sarà aperta e visitabile in autonomia dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

 

Progetto finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

E sostenuto da tutta la rete DC

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