sguardo di Luca Chiesura

Un pensiero su Borca di Cadore

L’incontro con Marc Augè a Forni di Sopra mi ha spronato a riflettere su alcune questioni relative alla visione contemporanea dell’artista. In particolare, sono state oggetto delle mie seguenti considerazioni la cosiddetta poetica artistica e la sua relazione con le esperienze iniziali e fanciullesche.

Ritengo che siano fondamentali le forme creative ed espressive adottate da un artista, che definiremo giovanissimo, in quanto instaurano quel rapporto unico ed imprescindibile tra l’uomo, che se ne fa interprete, e le sue emozioni. Come un arbusto flessuoso si erge in alto perché segue il tronco su cui è aggrappato, così i pensieri e i sentimenti si innalzano ad uno stadio più alto quando trovano una forma espressiva che li rende condivisi e vibranti. Le questioni tecniche creative non si devono intendere perse in un vuoto sterile, ma in giovane età sono gli elementi che sorreggono la voglia di ricerca, di plasmare le forme esteriori ed interiori indipendentemente dal consenso del pubblico e dal profitto.

I luoghi che si identificano come rovine, come edifici abbandonati e/o dismessi dal loro ruolo originario, possono attirare l’attenzione come punti di attività artistica proprio perché l’artista percepisce principalmente la vacuità di molte azioni umane nell’approdo all’affermazione sociale. Ciò che rimane inalterato è la spinta vitale della natura che può essere interpretata in molti modi, ma fa comunque sentire un legame con qualcosa che possiamo definire trascendente. L’opera non cerca una spiegazione delle problematiche umane; tuttavia si inserisce, quasi casualmente, a dispetto per così dire tra la società e la sua immagine, in un’altra dimensione. Il luogo-villaggio di Borca si ritrae proprio in questa fuggente realtà.

Luca Chiesura

 


Gustave Caillebotte. Les raboteurs de parquet ( I piallatori di parquet), olio su tela, cm 102 x 146,5, 1875

I piallatori di parquet (Les raboteurs des parquet) di Gustave Caillebotte rappresentano un simbolo del lavoro dell’artista a Borca. Come i raboteurs di Caillebotte, così anche gli artisti di Borca eseguono un lavoro di piallatura attraverso le loro opere riportando nuova luce e nuova vita all’ex villaggio dell’Eni.

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