Sguardo di Fosco Lucini

Energie
Giungo a Borca nel buio.
Immense stelle sul capo,
un sonno scurissimo.
Dalla capanna alla colonia,
Cuore di un primitivo organismo,
immerso.
La roccia,
scende e sale,
È rampa di gomma.
Lunghi passi, un labirinto di giallo, rosso, grigio e blu.
Gli abitanti, un saluto.
Batteri e linfa vitale,
reggono in piedi l’immenso edificio
Angoli, stanze, sondo nel vuoto del passato.
Parassita mi muovo, calpesto, accarezzo, bacio,
osservo.
Da dentro a fuori,
L’epifania di un capriolo.
Dall’alto le montagne guardiane osservano
e custodiscono.
La dimensione sospesa, autosufficiente.
I muschi ed i licheni,
specchio della colonia,
fragili ed incrostati, vivono.

Fosco Lucini, marzo 2023

 

 

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