Chiara Bergamo/Perchè sei?

Quando si arriva al villaggio il cane a sei zampe è onnipresente. Coperte, tazzine, piatti riportano la sua figura. Ci si siede e lui è lì; non dove s’appoggia il sedere ma nel lato opposto, inciso nel legno, fermo in quella posizione eretta, non dormiente. Abitante del tempo.Legato indissolubilmente all’uomo. Scelto come simbolo del genio, di zampe non ne ha quattro ma sei. PIÙ. Più potenza, più energia, più carica. Quel più che l’ha fatto sopravvivere, immagine che il tempo non cancella. Lui c’è, i luoghi da lui vissuti anche. La bellezza visionaria ha sentito il pesante incedere degli anni ma, come tutto ciò che è “superiore”, ha atteso. Ora è tutto lì, intatto. Una colonia gigantesca, bellissima, immersa in un bosco. Un’immissione nello spazio, l’unico abitante, il cane a sei zampe, che può esprimere il suo PIÙ solamente all’arrivo dell’uomo. Simbolo di genio, com’è assurdo che rimanga addormentato. L’installazione che ho creato è una sorta di possibilità visiva di incontro, un nuovo incontro, fra l’uomo e il cane a sei zampe. Si segue un percorso immaginario. In TERRA! il cane è appunto a terra, circondato da un nastro che delimita il suo attuale confine, rappresentante la Colonia. Sopra ad esso vi è una gabbia aperta, da cui pare caduto: è simbolo del tempo, entro il quale non è intrappolato, essendo abitante dell’infinito. Seguono degli studi della figura ed un primo tentativo di movimento in Studio 1, Studio 2, Studio 3. Vi è poi il Primo incontro fra cane ed uomo. Gli arti umani ed animali si mescolano nei riflessi di uno specchio. Successivamente il cane si fonde con il territorio ed inizia a prendere forma nello spazio (Prendere (una) forma) per poi impadronirsene e mostrarsi più forte nell’unione finale: CH’I. In questa scultura la bestia è pronta ad essere attraversata dal soffio vitale ma è solo l’uomo che può accendere la sua potenza, tramite un interruttore. Se questo dialogo non avviene il PIÙ rimane dormiente e sospeso, possibilità non fruita.
Chiara Bergamo

 

Opere realizzate tra luglio e novembre 2014, nel corso della Residenza di ed ultimo venne il bosco

 

 

 

 

1, 2, 3 TERRA!
dimensioni variabili, gabbia metallica, legno, nastro, 2014

4 Studio 1, studio 2, studio 3
dimensioni variabili, legno, carta, metallo, stoffa, 2014

5 Primo incontro, 
50×50 cm, spray, superficie specchiante, 2014

6 Primo incontro, 
50×50 cm, spray, superficie specchiante, 2014, (part.)

7 Prendere (una) forma
40×40 cm, pietre e olio su tela, 2014

8 CH’I
dimensioni variabili, legno, luce elettrica, lampada, poliestere, 2014

9, 10 Dalla finestra
50×80 cm, olio su tela, 2014

 

 

Foto: Giacomo De Donà
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