Barbara De Vivi/Il fiore di pietra

Questo progetto è nato da una suggestione evocatami da un materiale che ho conosciuto durante il primo periodo di residenza in Progettoborca: la carta-roccia, una carta minerale, anzichè vegetale (Paper & People: è partner di Dolomiti Contemporanee dal 2015).
La mia ricerca procede spesso creando connessioni tra miti e racconti che mi colpiscono, e realtà contemporanee con cui ho direttamente a che fare.
In questo caso la carta mi ha ricordato la leggenda russa del fiore di pietra nella quale un artigiano resta ossessionato dall’idea di riuscire a rendere con la pietra la leggerezza di un fiore.
Questa ricerca maniacale lo porta a lasciare la propria famiglia per ritirarsi in una montagna incantata dove la
Dama del monte gli rivela gradualmente i segreti per ottenere questa fusione tra gli opposti.
La carta-di-roccia, come la scultura-fiore del racconto, è la più greve delle materie che, tramite la lavorazione dell’uomo, viene resa impalpabile.
In alcuni bozzetti, attraverso varie piegature, incidendo, accartocciando e poi dispiegando la carta, ho cercato di immaginare il processo che nella favola porta la materia a trasfigurarsi e a cambiare natura.
Questa lavorazione rende la carta ancora più morbida e flessibile e al tempo stesso ricrea la texture della roccia della quale è composta mantenendone così la memoria.

Barbara De Vivi, luglio 2018

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