Alan Silvestri / Sui letti di Gellner

 

Alan Silvestri, Sui letti di Gellner, olio su tela, 100×120 cm, opera prodotta in Residenza per Openstudio DCPulsar, ottobre 2023.


I lavori di Alan Silvestri e di Marco Mastropieri sono stati realizzati ad agosto 2022, quando i due artisti, dopo avere ultimato il proprio intervento sulla Tavola delle Foreste e Delle Acque al Nuovo Spazio di Casso al Vajont, sono rimasti per due settimane a dipingere a Corte, individuando e trattando una serie di stimoli e temi recepiti in loco.

Alan Silvestri lavora, da più di un anno, ad una serie di opere pittoriche incentrate sulla sospensione. La sospensione è un metodo per centrare l’oggetto in uno spazio: analiticamente o poeticamente?
Già nella tavola di Casso, un uomo vola, in sospensione nel quadro, controllando il paesaggio e la geografia del territorio ed il cantiere che lo rappresenta: che è il paesaggio-territorio stesso.
Qui invece, Alan è partito dal Villaggio Eni, da Gellner, e dal proprio stato in Residenza.
Pochi giorni a dipingere a Borca, sacco a pelo in casa, una sorta di bivacco sempre, è questo progetto mobile, degli spazi incerti, essi stessi sospesi, tra un passato gravoso, e un futuro invisibile o inimmaginabile ai più.
Il proprio sacco a pelo, è dunque rappresentato, a mezz’aria, come lo sono le architetture di Gellner a Corte, e la stessa villetta in cui Alan ha dormito, pensando, appendendo il proprio pensiero alla notte. Tutto il Villaggio di Corte, si sa, è sospeso: le campate aeree lo sollevano dal terreno.
Il quadro Sui letti di Gellner”, per l’Openstudio #dcpulsar, è stato allestito in mostra in uno dei dormitori della Colonia. Ai suoi piedi la struttura ispiratirce, con la sua geometria ortogonale di cinghie in pelle, ripresa nell’opera.

 

Foto: Nicola Facchini, Teresa De Toni

 

Il disegno quissopra invece rappresenta la stuba della Villa 171, quella in cui Alan ha vissuto in quei giorni, in Residenza: la stuba è un’opera di design; la stuba garantisce il calore nel bivacco sospeso della Villa; nel quaderno di Alan, insieme a questo, alcuni altri appunti visivi.

Tweet about this on TwitterShare on FacebookGoogle+Share on LinkedIn